15. set 2021
Com'è andata l'estate? Per molti sarà stata né carne né pesce, mentre per altri sarà invece risultata decisamente più drammatica.
Quest'estate ha causato alcuni disastri improvvisi e inattesi. Gli allagamenti sono stati quanto meno devastanti, seppure limitati a determinate aree. Non ricordo di avere mai visto prima volumi d'acqua di questa entità cadere dal cielo in un intervallo di tempo così breve. Questo tipo di allagamenti improvvisi è una novità per me, un'esperienza assolutamente nuova.
Con il cambiamento climatico, KNX deve assolutamente svolgere un ruolo nella creazione di abitazioni a maggiore efficienza energetica, come è stato ben documentato nel corso degli anni. I sistemi di controllo intelligenti diverranno sempre più importanti nella transizione verso fonti energetiche rinnovabili e dinanzi all'esigenza di cambiare fonti energetiche in base a tempi, costi, consumi o disponibilità.
Quando ci vuole troppo
La tragedia che ha coinvolto due miei clienti è stata tanto imprevista quanto, in linea di massima, inarrestabile. Nel primo caso, un giardino largo 40m, che declina dolcemente verso la casa, si è trasformato in una valanga di acqua e detriti che scivolava verso il basso. I due lucernari del seminterrato sono stati sfondati e l'acqua è scesa come una cascata dai soffitti fino alle stanze. Abbiamo potuto soltanto isolare l'impianto elettrico e aspettare che finisse. Un'altra abitazione ha visto l'orrore quando l'acqua è risalita negli scarichi e iniziato il suo viaggio attraverso le porte e nel seminterrato, dove in un punto era alta fino alle ginocchia. L'intero evento è durato meno di un'ora, ma asciugare e riparare i danni richiederà mesi.
Purtroppo il pannello KNX ha subito danni elettrici, in quanto non siamo riusciti a isolarlo in tempo. Non so se sarebbe servito, in quanto uno dei passaggi cavi che erano stati praticati forando il cemento del seminterrato era diventato un condotto per l'acqua in entrata che si riversava direttamente nei pannelli.
Effetti mitigati con KNX
Noi installatori siamo preparati a tali eventi? Probabilmente finora no, in un'ottica di proattività, ma sono riuscito a rendermi utile più per caso che per intento vero e proprio. Ed è stato possibile grazie ai punti forti del sistema KNX, nello specifico intelligenza distribuita, backbone e accoppiatori di linea. Con l'architettura di sistema, ho potuto rimettere in sesto gran parte della casa.
Vale la pena di spiegare che, per quanto disastrosi, questi eventi non sono paragonabili ad alcuni degli orrendi calvari a cui le persone devono sottoporsi in tutto il mondo. Tuttavia, per coloro che li subiscono, per quel breve lasso di tempo, sono totalizzanti e molto stressanti.
Ho buttato tutti i moduli, attuatori, cavi di ricambio e tutto ciò che avesse vagamente a che fare con l'elettricità nel furgone e sono partito. Sono riuscito a scollegare la linea del seminterrato, sostituire l'alimentazione del sistema e installare un modulo DALI in prestito. Con un paio di altri scambi, la sostituzione di un modulo relè Zennio con un Theben, ho abilitato alcuni comandi base di tapparelle e boiler. In questo modo, dopo circa cinque ore, eravamo riusciti a ripristinare l'80% dell'edificio. L'importante era che a quel punto i clienti potessero utilizzare l'abitazione.
Progettazione in caso di disastro
Come installatore, non penso potremo mai essere completamente preparati a un tale evento. In futuro, è probabile che assisteremo sempre più spesso a capricci del meteo. A livello più basico, quindi, potremmo considerare di tenere un piccolo stock degli elementi essenziali in modo da riuscire a reagire rapidamente se/quando accadrà di nuovo. Ciò potrebbe comprendere, alimentatori di sistema e un paio degli attuatori più utilizzati, un'uscita relè e uno dei moduli DALI preferiti.
In un'ottica di progettazione, inoltre, è certamente necessario discutere, nella fase iniziale di qualunque progetto, dei ricambi che potrebbero essere utili per il sistema. Esamino il problema cruciale più ovvio, cioè "Quali sono i singoli "punti di rottura" in questo sistema?" Se un dimmer a quattro canali si rompe, non è la fine del mondo. Ma un alimentatore, un modulo DALI e/o un modulo relè che aziona pompe, valvole e boiler? Questi creano maggiori problemi. I ricambi andrebbero tenuti in loco?
Conclusione
A livello intrinseco, la semplicità di KNX è unica. Tuttavia, per creare sistemi complessi è sufficiente aggiungere sempre più moduli. L'architettura resta identica. L'intelligenza distribuita è un vantaggio straordinario e l'idea di potere scambiare il modulo di un costruttore con uno simile di un'azienda completamente diversa offre un'enorme flessibilità. In caso di danni a una parte del sistema, possiamo semplicemente scollegarlo e il resto continuerà a funzionare come al solito. Basta qualche ricambio nel furgone per rimettere in funzione qualsiasi sistema. Non possiamo enfatizzare eccessivamente i vantaggi di protocollo e architettura aperti di KNX, uniti alla natura indipendente dal marchio, né la potenza che che deriva nei momenti di difficoltà.
Simon Buddle CEng MIET, è un consulente di Future Ready Homes, specialista in design dei sistemi di servizio BMS ed ELV.