17. mar 2021
Philip Juneau descrive la natura unificante del controllo degli edifici basato su KNX e il modo di cambiare la mentalità per accelerarne l'adozione negli Stati Uniti.
Recentemente, ho partecipato a un podcast di CEDIA sulla conoscenza di KNX e la sua adozione in America. Non era previsto alcun copione ed era aperto a domande e risposte spontanee. Nel corso della discussione, è parso assolutamente chiaro che KNX è una piattaforma unificante più di tutte le altre. Non presenta effettivamente alcun limite nel combinare più applicazioni per edifici, in particolare sul campo o a livello di controllo presenze (per es. switch per sale, sensori di presenza, interfacce grafiche, ecc.) All'inizio, KNX è stata creata per consentire la comunicazione tra componenti del controllo edifici di diversi produttori utilizzando un linguaggio comune e ha stabilito così il suo precedente di apertura e unificazione; questa è la forza pura ed essenziale di KNX.
KNX è stata inizialmente concepita e sviluppata per il controllo dell'illuminazione, tuttavia si è evoluta naturalmente fino a comprendere altre applicazioni nel settore degli edifici come luce diurna, HVAC, sicurezza e A/V. Non esiste un altro protocollo o piattaforma in cui i produttori concorrenti abbiano collaborato in questo modo per aprire l'offerta dei loro prodotti e creare un campo d'azione comune. Il risultato, dopo 30 anni di implementazione del mercato, è l'attenzione all'integrazione delle applicazioni per edifici in un sistema unificato, che elimina la complessità e le barriere tecniche e consente a installatori e integratori di concentrarsi sulle esigenze del cliente.
Tenere la casa in ordine
Il primo step dell'unificazione delle applicazioni per edifici consiste nel comprendere quali di esse richieda controllo integrato. In altre parole, è necessario tenere la casa in ordine! Combinando per esempio controllo dell'illuminazione e HVAC, si può ottenere un risparmio sostanziale in termini di costi di gestione e di installazione. Possiamo infatti trarre insegnamento dai colleghi europei in quanto la norma EN 15232 indica le classi di efficienza in base alle tipologie di controlli impiegati nell'edificio, a fini comparativi e di riferimento del mercato.
KNX è chiaramente la piattaforma e consente un'interoperabilità autentica e ampia dei sistemi del settore edile, semplificata al fine di consentire l'efficienza di design, implementazione, funzionamento e manutenzione. Ciò è dimostrato a livello mondiale e gli Stati Uniti possono trarre un enorme vantaggio da questa esperienza e conoscenza raggiunta negli ultimi 30 anni; non è necessario reinventare la ruota, quando abbiamo già una Maserati a disposizione.
Confronto tra controllo distribuito e centralizzato
Nel settore dell'automazione degli edifici e relativi controlli, si adotta solitamente un approccio centralizzato, con logica fino al livello del controller, che monitora e gestisce i vari ingressi e uscite analogici e digitali dei dispositivi di rilevazione e funzionamento. Il ‘cervello' di tutto questo risiede nel controller centrale, solitamente posizionato in un pannello lontano dai dispositivi di controllo terminali, che richiedono un cablaggio di comunicazione e alimentazione separato, da aggiungere ai costi di installazione e messa in servizio. Se il controller risulta non azionabile, i dispositivi terminali potranno funzionare soltanto in modalità autonoma/locale, generando inefficienza e carenza di controllo e rendendo la risoluzione dei problemi lunga e inefficace.
Ultime, ma non da meno, diagnostica, messa in servizio e manutenzione del controllo centralizzato sono più favorevoli alle applicazioni dell'impianto centrale, date le variabili dinamiche previste da questo tipo di controllo.
KNX, d'altra parte, si basa sul principio del controllo decentralizzato. Ciò significa che il ‘cervello' non risiede in un controller centrale, ma è distribuito attraverso tutti i dispositivi terminali, come interruttori a parete, sensori di presenza, attuatori elettronici di illuminazione/ombreggiatura, ecc. In caso di guasto di uno o più dispositivi terminali, il sistema continua a funzionare e individua i guasti dei singoli componenti facilitando sia l'individuazione sia la risoluzione dei problemi. Sembra troppo bello per essere vero? Bene, dovrete soltanto parlare con qualsiasi professionista KNX che confermerà questo e molto altro, con una miriade di esempi di installazioni riuscite e affidabili.
Infatti, il controllo decentralizzato presenta molti vantaggi per il controllo di sale/zone, come agevolare installazione, risoluzione dei problemi e funzionamento in generale. Il controllo locale distribuito offre una solida struttura/architettura che semplifica installazione, messa in servizio e funzionamento dei singoli componenti. La topologia di comunicazione del bus utilizzata da KNX indica che un unico cavo a doppino intrecciato trasporta dati e alimentazione a tutti i dispositivi collegati, rendendo più facile il cablaggio e agevolando eventuali aggiunte o sostituzioni. Vale inoltre la pena di notare che KNX può lavorare senza cavi su RF e spesso utilizza un solo strumento software di messa in servizio, semplificando così anche la formazione.
L'adozione negli Stati Uniti è un processo lento, ma costante
L'adozione di KNX qui negli Stati Uniti è stata molto lenta per varie ragioni che vanno dalla sindrome del ‘non è stato inventato qui' fino al protezionismo dei produttori a livello regionale. Detto questo, negli ultimi anni dal rientro negli States, ho imparato che essere aperti al cambiamento è una questione di mentalità. Anche dinanzi alle argomentazioni più persuasive, giustificate anche a livello tecnico, cambiare la prospettiva di una mentalità del tipo ‘se non è rotto, non ripararlo', è un'autentica sfida. Bene, forse non sarà rotto, ma certamente non è ciò che dovrebbe o potrebbe essere: avanzato, snello e facile da usare!
KNX rappresenta uno standard globale per il controllo degli edifici intelligente, adatto alle esigenze del 21° secolo. Guarda al futuro, eppure è compatibile con il passato, e non vi lascerà mai in difficoltà: potete unire e combinare oltre 8000 prodotti KNX di 500 produttori a livello mondiale con la certezza che continueranno a collaborare e reggeranno la prova del tempo, per cui non sarete mai ostaggio di un unico fornitore o integratore di sistemi.
La nostra area geografica è in grado di adottare un approccio diverso, grazie a rischi minimi e grandi vantaggi. Dobbiamo cambiare mentalità e imparare dagli ‘early adopter', in modo da valutare la tecnologia con pragmatismo, eliminare le principali incertezze e quindi beneficiare della sua implementazione. Si tratta di un esercizio semplice e diretto; ci sono migliaia di progetti di riferimento a livello mondiale che garantiranno la flessibilità, affidabilità e compatibilità di KNX e numerosissimi altri sviluppi e progetti molto più entusiasmanti in fase di realizzazione. Ecco l'opportunità di essere un leader, un fuori-classe nell'ambito del controllo degli edifici, con la consapevolezza di disporre di una tecnologia solida e consolidata.
Sommario
Il protocollo KNX è molte cose, ma in termini semplici è una piattaforma unificante che offre controlli per la tecnologia degli edifici snelli, flessibili e a prova di futuro, riuniti in un unico standard di comunicazione e in un solo strumento di messa in servizio. Per ridurre il rischio e ottimizzare il rendimento in qualsiasi progetto di infrastruttura o edificio, ecco KNX! Gli early adopter nel resto del mondo ora fanno parte della corrente, allora perché non seguirli? Sarete in buona compagnia.
Philip R. Juneau è Vice Presidente di KNX USA National Group e Consulente di Automated Technology Company. La missione di ATC è trasformare gli edifici attuali nell'infrastruttura net-zero del futuro, garantendo livelli massimi di sicurezza, comfort ed efficienza per il benessere globale dei suoi occupanti e per l'ambiente in generale.